(Fonte: https://www.odontoiatria33.it/cronaca/22459/al-taormina-book-festival-si-e-parlato-di-odontoiatria-e-di-progetti-innovativi.html)
Premiato il progetto presentato dalla presidente del COI-AIOG Maria Grazia Cannarozzo sull’efficacia di un gel a base di acido 5-aminolevulinico anche per la cura del tumore del cavo orale.
Un’edizione di grande successo quella 2022 del TAORMINA Book Festival, tenutosi a Taormina il 17,18,19 giugno scorso, con la partecipazione di illustri personalità internazionali. All’interno di Taobuk, una sezione Scienza e Verità di grande spessore scientifico e con un panel di relatori nazionali e internazionali, magistralmente curata dalla prof.ssa Carmen Mortellaro.
Il contest, in particolare, ha visto la partecipazione di più di un centinaio di progetti, provenienti da tutta Italia, di area medica e odontoiatrica, in buona parte sperimentali, attentamente valutati da un’apposita commissione che ha premiato i migliori, per le varie categorie, con il TAOBUK DA VINCI AWARD. Per il Contest 2022, Premio Innovazione, è stato assegnato al progetto “Effetti di una nuova terapia fotodinamica basata su acido 5-aminolevulinico e led (630nm): dalla ricerca di base alle applicazioni cliniche in campo dentale” presentato da Maria Grazia Cannarozzo, Presidente Nazionale del Cenacolo Odontostomatologico Italiano.
Il progetto nasce dalla collaborazione tra COI-AIOG società scientifica accreditata, in particolare Maria Grazia Cannarozzo, Santo Cordovana, Roberto Lo Giudice e Adriano Piattelli con il suo Gruppo di ricerca dell’Università D’Annunzio Chieti e in particolare le ricercatrici Tea Romasco, Natalia Di Pietro, Tania Vanessa Pierfelice, Emira D’Amico.
La presidente Cannarozzo, nella sua presentazione all’interno del contest, ha illustrato come un innovativo gel a base di acido 5-aminolevulinico (5-ALA), formulato specificatamente per applicazioni orali, abbia recentemente dimostrato la sua efficacia nel ridurre, sia in vitro che in vivo, la crescita batterica, fungina ed anche di cellule tumorali del cavo orale.
“Tali effetti –è stato spiegato- sono il risultato della sua peculiare azione diagnostica e curativa in seguito a fotostimolazione con luce LED (405 e 630 nm, rispettivamente) che determina un accumulo di Protoporfirina IX (PpIX), un aumento della produzione di ROS e, infine, apoptosi cellulare. Queste proprietà hanno reso tale prodotto una soluzione ideale per il trattamento delle periodontiti e peri-implantiti. Ma risultano interessanti anche gli effetti in vitro sulla rigenerazione di cellule chiave quali le cellule endoteliali, fibroblasti gengivali ed osteoblasti orali come ben descritto in diversi studi già pubblicati e in fase di pubblicazione”.
“Una ricerca innovativa che pone le basi per ulteriori approfondimenti in vitro e in vivo. Un medical device, senza la presenza di antibiotici nella composizione, con risultati efficaci per il trattamento delle parodontiti e periimplantiti. Ma si aprono nuove prospettive di cura per il trattamento dei tumori del cavo orale e per un miglioramento in toto della salute del parodonto“.