(fonte: https://www.odontoiatria33.it/interviste/24565/medicina-di-genere-applicata-all-odontoiatria.html)
Ne abbiamo parlato con la dott.ssa Maria Grazia Cannarozzo in occasione del lancio del corso FAd Edra sul tema
La Medicina di Genere e l’approccio personalizzato al paziente rappresenta il futuro della professione medica ed odontoiatrica. Maturare competenze nell’ambito della odontoiatria di genere permette di gestire la salute orale in un’ottica diversa con un miglioramento sostanziale delle capacità di prevenzione e di cura. Non soltanto le differenze ormonali, infatti, giocano un ruolo nella diversità ma anche eventi fisiologici specifici, la sensibilità farmacologica ma anche diversi stili di vita, alimentazione e suscettibilità alle patologie, a volte significativamente differenti per incidenza, determinano sostanziali differenze tra i sessi nell’ambito delle salute orale. Sul tema, DRA, ha realizzato un Corso ECM online sviluppato in 6 moduli didattici videoregistrati coordinato dalla dott.ssa Maria Grazia Cannarozzo, che abbiamo sentito per approfondire l’argomento.
Dott.ssa Cannarozzo, cosa si intende per odontoiatria di genere e quali sono i vantaggi di una gestione genere-specifica nell’ambito della salute orale?
E’ scientificamente accertata la stretta correlazione tra diverse patologie del cavo orale e le variazioni del complesso metabolismo endocrino femminile, peculiarità e unicità del sesso femminile. Nell’odontoiatria di genere l’approccio alle cure odontoiatriche alle utenti/pazienti in ogni fascia di età (dalla pubertà alla post-menopausa) diventa personalizzato, per il miglioramento della salute parodontale e di tutte le patologie orali correlate alle diverse fasi del metabolismo endocrino dell’universo femminile. In odontoiatria di genere bisogna tener presenti non solo le differenze ormonali, ma anche gli eventi fisiologici specifici della donna e la presenza di una diversa sensibilità farmacologica.
Nel progetto, in linea con la letteratura scientifica internazionale, vengono pertanto individuati nuovi percorsi assistenziali per migliorare il quadro clinico e la qualità di vita, in modo da prevenire ulteriori disabilità nella donna.
In qualità di Presidente del Cenacolo Odontostomatologico Italiano qual è lo stato dell’arte della medicina di genere in ambito odontoiatrico e quanta formazione risulta ancora necessaria?
Ci proponiamo attraverso nuovi modelli di comunicazione, di favorire l’informazione e la formazione del personale sanitario e della popolazione, per sensibilizzare alla necessità di corretti stili di vita per il mantenimento di una buona salute orale. Acquisire competenze in tema di conoscenza della fisiologia e fisiopatologia delle differenze, può solo avere come effetto un miglioramento sostanziale delle capacità di prevenzione e cura. Sono in essere iniziative di screening e prevenzione, per prevenire l’insorgenza di ulteriori patologie croniche a carico dell’apparato stomatognatico e le conseguenti aggiuntive complicanze nella contingenza delle patologie di carattere sistemico, che vedono una maggiore incidenza nel sesso femminile e in particolari periodi della vita. Proprio nell’ottica della necessità di un’adeguata formazione rientra questo progetto FAD di aggiornamento e ringrazio EDRA per la sensibilità dimostrata nell’ aver voluto sposare questo progetto.
Qual è il vantaggio di una gestione multidisciplinare e di una collaborazione tra professionisti sanitari in ambito odontoiatrico?
Questo della multidisciplinareità nell’approccio al paziente, è un tema a me molto caro, e che ha visto la sua massima espressione nel programma scientifico del nostro XXVIII Congresso Nazionale COI AIOG, che ha avuto luogo a Catania, proprio qualche giorno fa. Si è parlato di odontoiatria del domani grazie all’ utilizzo delle nuove tecnologie, di odontoiatria di genere, ma l’intervento del pediatra e della reumatologa pediatra, ha voluto significare come sia ormai necessario e ineludibile il confronto e il fare rete con tutte le figure dell’ambito medico. Non è più il momento di settorializzare. E’ invece quello di identificare percorsi comuni per fornire outcomes più favorevoli per i nostri pazienti.
Edra ha promosso un corso di formazione professionale sul tema dell’odontoiatria di genere. Come possiamo descriverne brevemente i contenuti, i docenti coinvolti e il valore formativo?
Edra per prima ha creduto nel valore e nell’ importanza di formare medici, odontoiatri e igienisti a una cultura gender oriented. Nel formulare e identificare i contenuti di questa FAD, non abbiamo voluto fare di proposito una classificazione tassonomica della materia, ma concentrarci su alcuni argomenti specifici offrendo aggiornamenti e approfondimenti in tal senso che sicuramente saranno utili nella nostra quotidiana attività professionale. Le relazioni, tutte di alto spessore scientifico, forniranno ai discenti informazioni esaustive su argomenti ancora poco trattati, alla luce delle conoscenze scientifiche attuali, ma ancora in progress. I Docenti da me coinvolti, sono eccellenze nell’ambito Universitario, Ordinistico, Ospedaliero e della libera professione, riflettendo in pieno le varie componenti che operano all’ interno di COI AIOG, Società scientifica accreditata con il Ministero della Salute, contribuendo a renderla per questo aspetto, unica, proprio in tal senso.